SpaceX riporta a terra l’equipaggio della Stazione spaziale internazionale, con un volo conclusosi con un innocuo ammaraggio
Si è conclusa con il rientro del team la missione Space Crew 2. Il modulo che ospitava il gruppo di astronauti è atterrato in sicurezza nel Golfo del Messico al largo della costa di Pensacola, in Florida. L’equipaggio, composto da l’ingegnere dell’ESA Thomas Pesquet, la veterana della NASA Megan McArthur e il suo collega Shane Kimbrough, e Aki Hoshide della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), era a bordo della Stazione Spaziale internazionale raggiunta grazie al modulo Falcon 9.
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Una missione da record, grazie una permanenza a bordo pari a 199 giorni in orbita. Che supera il traguardo stabilito dalla precedente SpaceX Crew 1 i cui membri erano rimasti attivi sulla stazione per soli 168 giorni. Kimbrough, McArthur, Hoshide e Pesquet hanno dunque percorso più di 84.653.119 miglia statutarie e completando ben 3.194 orbite il giro intorno alla Terra.
La missione Crew-2, conclusasi con l’ammaraggio, è stata lanciata il 23 aprile dal Kennedy Space Center della NASA. E questo grazie al modulo Dragon Endeavour che una volta giunto in prossimità di Harmony si era agganciato alla stazione spaziale il 24 aprile, con un viaggio nello spazio durato 24.
Il rientro di SpaceX Crew 2 e il cambio con la nuova guardia a presidio dell’ISS
Il lavoro svolto dall’equipe è stato un passo importante in quello che è il percorso di avanzamento affidato alla ISS. Durante i sei mesi trascorsi in orbita ha potuto svolgere compiti di natura scientifica. Nonché attività di manutenzione, approfondimenti, esperimenti e test sulle tecnologie adoperate nello spazio. Tra le curiose sperimentazioni non possiamo non ricordare quella attualmente in corso legata alla possibilità di coltivare peperoncini nello spazio.
Ma non si sono svolte attività solo all’interno. Infatti grazie alle passeggiate spaziali è stato possibile eseguire l’installazione di elementi aggiuntivi e la predisposizione al upgrade degli array solari ISS Roll-out. Sono state in totale quattro le uscite effettuate tra le stelle che hanno permesso a Kimbrough, Hoshide e Pesquet di registrare nella loro storia personale un totale rispettivamente di nove, quattro e sei escursioni fuori dalla stazione.
Il tutto condito da una grande campagna di comunicazione effettuata in maniera puntuale e coinvolgete da parte dell’Agenzia spaziale statunitense che è riuscita ad agganciare il pubblico degli amanti della scienza in maniera davvero efficacie e coinvolgente.
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Ora però è necessario rivolgere lo sguardo al futuro. L’ammaraggio di Crew-2 infatti si colloca temporalmente a ridosso del lancio della missione SpaceX Crew-3, che porterà a bordo della Stazione internazionale un nuovo equipaggio, composto dagli astronauti della NASA Raja Chari , Tom Marshburn e Kayla Barron ,e dal collega dell’ESA Matthias Maurer, la cui permanenza a bordo è stabilita per altri sei mesi.