Sembra una situazione assurda, ma intanto è successo per davvero. Qualcuno pare che abbia avuto la geniale idea di spendere un sacco di denaro per acquistare una carta di Pokémon.
È accaduto un fatto estremamente bizzarro negli USA, e che, raccontandolo, potrebbe sembrare che si stia parlando di una barzelletta, ma è accaduto realmente e non possiamo negare l’evidenza.
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Qualcuno, dopo aver ricevuto dei soldi a causa della pandemia da Covid-19, ha pensato bene di consumarli – quasi tutti – per acquistare un oggetto particolare. E sapete che cosa? Una carta di Pokémon molto rara.
Le dinamiche della vicenda
È quello che è stato detto dagli agenti federali secondo una intuibile ricostruzione dell’acquisto. A quanto pare avrebbe speso 57.000 dollari recuperati dai fondi governativi concessi come risarcimento per i danni causati dal Covid, venendo così accusato di truffa. Secondo quanto riportato dal Telegraph, l’uomo ha chiesto un supporto economico all’EIDL, acronimo di Economic Injury Disaster Loan, il quale concede una cospicua cifra in denaro a tutti coloro che hanno subito ingenti danni al proprio business o di vario tipo.
In questo modo Vinath Oudomsine, il soggetto della vicenda, ha potuto ricevere la somma per via della propria attività rovinata dalla pandemia da Covid-19, e visto che si trattava di una situazione piuttosto comune, i fondi gli sono stati concessi per “stipendi, mutui o affitti, sostenere costi di attrezzature e altre spese ordinarie del business“.
Ma così non è stato. Sono stati spesi ben 57.789 dollari su 85.000 per acquistare una carta rara di Pokémon dalla identità sconosciuta, e la cosa esilarante è che non si tratta nemmeno di qualcosa di estremamente difficile da trovare del momento che tutte le carte sono reperibili per centinaia di dollari.
Ovviamente non è possibile consumare così tanto denaro – per un motivo simile – utilizzando i fondi speciali dell’EIDL, ragione per la quale le autorità sono intervenute visto quello che aveva dichiarato. Era stato detto, da parte sua, che possedeva un’azienda con dieci dipendenti e con un fatturato di oltre 200.000 dollari.
Queste informazioni hanno insospettito le forze dell’ordine, tant’è che, dopo diverse indagini, sono risaliti alla truffa e al fatto che abbia comprato quella carta Pokémon utilizzando i soldi dei fondi governativi. Adesso l’uomo rischia di essere condannato per frode fiscale, e che potrebbe comportare a ben 20 anni di carcere e una multa da 250.000 dollari.
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Chiaramente una vicenda bizzarra e che non si sente tutti i giorni dopotutto. Non sappiamo ancora quale potrebbe essere l’esito di questa sentenza, ma è possibile che possa essere emanata dal tribunale molto presto. Se volete sapere in che modo andrà a finire la storia, tenetevi aggiornati al riguardo per scoprire che cosa succederà.