L’ultimo aggiornamento della barra di ricerca Search promette di renderla, se possibile, ancora più utile e funzionale
È stato presentato durante l’evento Search On tutto il materiale di aggiornamento del comparto Chorme e per il software AI di Google Lens. Ora cominciano ad essere rilasciate nuove specifiche che ci consentono di comprendere meglio quali saranno di benefici della nuova release e come questa vi permetterà di vivere una nuova e più performante user experience.
A partire dalle modalità di ricerca. La prima novità che ci colpisce è il superamento della divisione tra testo e immagini. Sarà la barra a proporci una combo filtrata di entrambi. Con una grafica e caratteri diversi, oltre che un sistema a filtro estremamente Smart che dividerà i risultati per tematiche.
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Inoltre in arrivo nei prossimi mesi è prevista l’introduzione di una nuova scheda Cose da sapere che includerà un carrellata di info legate al l’argomento che stiamo cercando.
Come la nuova barra di ricerca Google Search rivoluziona il nostro approccio alla navigazione
Google d’altronde ha scelto di svecchiare i paradigmi abituali e ha effettuato una transizione importante introducendo diverse novità tra le quali ritroviamo:
- perfeziona questa ricerca, ovvero una semplice funzione che ci permetterà di approfondire i vari gradi di informazione relativa alla tematica e quindi approfondirla
- informazioni su questi risultati invece è una integrazione che serve per lo più a contestualizzare la ricerca. Infatti ci permetterà ad esempio di capire il grado di attendibilità della fonte, anche in base ai feedback dati dagli utenti
- aggiornamenti sulla sezione shopping, dove sarà possibile avere approfondimenti non solo sugli articoli proposti ma anche sui canali di vendita
Osservando il valore di queste nuove funzionalità è semplice comprendere come vadano nella direzione della completezza delle info, ma non solo. L’aspetto che colpisce è soprattutto la tendenza a cercare dei contenuti che siano più affidabili possibile. Un meccanismo del del tutto sconosciuto, già sperimentato in altri contesti, e del tutto analogo a quello sviluppato da Twitter e dai suoi Birdwatch. Questi non sono altro che suggerimenti dati dagli utenti che danno indicazioni alla piattaforma circa i contenuti da eliminare in quanto non adeguati.
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Tra i paesi che già beneficiano delle nuove funzioni ritroviamo Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Austria, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi, oltre che Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Svizzera. In Italia tuttavia dovremo ancora attendere qualche tempo il rilascio dell’ultima release.
Intanto non ci resta che sperimentare attraverso gli utenti in rete che hanno avuto modo di approfondire le nuove funzionalità. Queste ci lasciano positivamente conviti rispetto alla scelta di migliorare la qualità delle ricerche, ma sopratutto di implementate la loro affidabilità, rendendo la homepage una Dashboard sempre più performante.