L’addio al telefono fisso sembra essere già scritto, ma per l’Italia dovremo aspettare ancora un po’.
Il telefono fisso ci ha accompagnati per tutta quella che potremo descrivere, come più di metà della nostra vita (per alcuni di noi, per altri un periodo relativamente corto, ma sempre presente è stato). Era con noi quando ci sedevamo per terra se la chiamata era troppo lunga e l’apparecchio aveva il filo, era con noi alle nostre prime delusioni d’amore, era con noi quando spiegavamo ai nonni come usarlo. Era con noi quando ha cominciato a togliere il filo e a diventare cordless, o quando ha provato, senza riuscirci, ad inserire un mini schermo per le videochiamate.
Insomma, un pezzo di storia.
Ora, questo peso di storia sembra andare verso il tramonto. La rivoluzione digitale d’altronde avanza, e lascia dietro di sé moltissime tecnologie a cui eravamo abituati da decenni. Vediamo insieme dove diremo addio e quando al telefono con il filo.
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2025: sapremo che gli inglesi non avranno più la linea del telefono fisso
Entro il 2025 non si utilizzeranno più telefoni fissi in Gran Bretagna. Stando a quanto riporta il Daily Mail, a rilasciare queste dichiarazioni sono le compagnie di telecomunicazione che, in tutto il Paese, mirano a favorire il passaggio alla telefonia mobile, e dopo aver controllati zone e dati. Inoltre, prevedono una totale sostituzione del classico telefono con i moderno smartphone. Il rischio è che a subirne gli effetti di questa evoluzione tecnologica possano essere gli anziani, ancora non troppo abitituati all’utilizzo dei cellulari o degli smartphone, togliere il telefono fisso potrebbe causare loro grossi problemi di comunicazione.
I principali operatori d’altro canto offrono oramai canoni in abbonamento che non comprendono più le chiamate illimitate da un numero fisso ma solo il collegamento a internet domestico e, spesso, una scheda sim per lo smartphone, così da incrementare lo ‘switch’ verso il mobile. ormai non hai quasi più senso avere una linea fissa a casa, che costa più di una tariffa telefonica su uno smartphone.
Come reagirà il resto del mondo a questo cambiamento?
In Europa, già alcuni paesi hanno incentrato le loro politiche commerciali sull’abbandono della linea casalinga, come la Francia, dove i contratti di telefonia fissa oramai non esistono più.
In Gran Bretagna però, sembra un’operazione più problematica: a parlarne è la direttrice dell’associazione Age UK, Caroline Abrahams, ha infatti dichiarato: “dato che circa la metà delle persone anziane di età superiore ai 75 anni non è online, potrebbe esservi un serio problema di comunicazione per i nostri cittadini”. Ad ogni modo, le principali organizzazioni hanno già rassicurati i britannici su un ‘accompagnamento‘ verso la tecnologia mobile, anche attraverso offerte specifiche, sia sull’acquisto di smartphone che piani ‘solo voce’ per gli over 70.
In Italia, la situazione è diversa, ma ancora i comuni bianchi (dove la connessione internet praticamente non esiste) sembrano essere troppi: solo nel 2011 il Censis aveva stimato che in Italia oltre il 70% aveva ancora un telefono fisso in casa. Meno di dieci anni dopo, la percentuale sarebbe scesa al 59%, che è comunque più della metà.
Il fisso manca ormai in circa quattro case su dieci: lo raccontano i dati contenuti nel primo rapporto Auditel-Censis . É probabile che il trend stia continuando velocemente, con la diffusione ormai capillare dello smartphone come sostitutivo del telefono fisso.
Ciò che ci lega ancora al fisso è la connessione internet, presente nelle nostre tariffe. Circa la metà delle famiglie si collega al web ancora attraverso un collegamento via linea fissa. Qualora questo dovesse cambiare, con una diffusione più pervicace della rete mobile, la presenza dei fissi si ridurrebbe ancora più drasticamente.