Nella notte del 24 giugno la Superluna “di fragola” illuminerà i nostri cieli: sarà l’ultima dell’anno. Ecco come nasce questo fenomeno e a cosa deve il suo nome
Occhi ben aperti e naso in su, sempre sperando che il cielo non sia nuvoloso: nella notte di domani – 24 giugno – è in arrivo l’ultima superluna del 2021. Dopo quella “rosa” di aprile e quella “di sangue” di maggio, ecco la Superluna “di fragola”: un nome ideato dai nativi americani e tramandato fino a noi.
I meno curiosi ed esperti potrebbero chiedersi: cos’è una superluna? In realtà, si tratta di un termine coniato da un astrologo nel 1979 e che ha ben poco a che fare con la scienza. Si riferisce infatti ad un evento fisico, ovvero quando la Luna è piena e si trova nel perigeo, cioè il punto più vicino rispetto alla Terra. Grazie alla maggiore vicinanza al nostro pianeta, quindi, le superlune appaiono in maniera diversa rispetto a come siamo abituati: la NASA stima che esse sono fino al 14% più grandi e il 30% più luminose di una tipica luna piena.
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Considerando l’anno corrente, a livello di grandezza, la Superluna “di fragola” è superata da quella del 26 maggio, che è stata la più vicina alla Terra. In quella occasione si era aggiunta al fenomeno anche un’eclissi lunare totale, che ha dato alla superluna un colore rossastro (di sangue, appunto).
Quando e come osservare l’ultima superluna dell’anno
Mediamente, la Luna si trova a circa 386.000 chilometri dalla Terra. Oggi, mercoledì 23 giugno, essa si troverà nel suo perigeo, a 359.800 km di distanza dalla Terra. Tuttavia, per osservare la superluna è necessario attendere il plenilunio, ovvero la fase in cui la Terra si trova esattamente fra la Luna e il Sole e l’emisfero lunare illuminato dal Sole è interamente visibile. Esso si verificherà alle 20:40 di domani, giovedì 24 giugno: ad ogni modo, la superluna sarà visibile da tutta Italia fino a sabato mattina.
Se le condizioni atmosferiche sono avverse e non consentono di rivolgere gli occhi al cielo, l’evento si può osservare anche via streaming sul sito del Virtual Telescope Project, a partire dalle ore 21:00 del 24 giugno.
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Perché è detta “di fragola”?
Osservando la Luna, ci si renderà conto che non apparirà di colore rosso, né tantomeno ricorderà il frutto. In realtà, la Superluna “di fragola” deve il suo nome al periodo dell’anno in cui crescono le fragole in America settentrionale, dove le tribù di nativi godevano di questi frutti: una denominazione che è stata quindi tramandata fino ai giorni nostri. Nel Vecchio Continente, invece, era conosciuta come Luna “delle rose”, in quanto il famoso fiore profumato è in piena fioritura proprio nel mese di giugno.