La Terra perde 50mila tonnellate ogni anno e alla lunga sparirà. Gli scienziati sono preoccupati, quando la Terra si assottiglierà fino a scomparire.
La Terra diventa piatta?
Sembra l’inizio di una teoria dei terra piattisti, invece è il timore di molti scienziati.
E’ stato osservato direttamente da Terra stessa, che è il pianeta più ‘leggero‘ mai visto al di fuori del Sistema Solare.
Nonostante abbia una massa superiore di 4 o 5 volte rispetto a quella di Giove, è molto leggero perchè i gas che lo costituiscono sono estremamente rarefatti. Il risultato, pubblicato sulla rivista Astrophysical Journal Letters, si deve ad un gruppo internazionale dell’Osservatorio Australe Europeo (Eso).
Gli astronomi hanno fotografato con il Very Large Telescope (Vlt) il pianeta, chiamato HD 95086 b, che appare come un oggetto poco luminoso ma ben definito in movimento attorno ad una stella brillante distante 300 anni luce da noi, chiamata HD 95086.
Fortunatamente la situazione non è drammatica. Anzi. È vero, la Terra sta perdendo peso, ma non c’è necessità di fare i bagagli e traslocare altrove.
Vi spieghiamo perchè.
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Perchè la situazione non è drammatica come potremmo pensare
Ulteriori osservazioni hanno suggerito che il pianeta sia in orbita intorno alla stella a una distanza di circa 56 volte la distanza dalla Terra al Sole, in pratica il doppio della distanza tra il Sole e Nettuno.
“Ottenere direttamente l’immagine di un pianeta è una tecnica molto impegnativa che richiede gli strumenti più avanzati, sia da terra che dallo spazio”, spiega Julien Rameau, dell’Istituto francese di Planetologia e di Astrofica di Grenoble (Ipag) a e primo autore dell’articolo.
“Finora” aggiunge “solo pochi pianeti sono stati osservati direttamente, rendendo ogni singola scoperta una tappa fondamentale sulla strada della comprensione dei pianeti giganti e della loro formazione”.
Ma perchè allora non dobbiamo preoccuparci più di tanto?
Per due valide ragioni.
Per prima, il peso del globo è pari a 5,97 miliardi di trilioni di tonnellate. Una cifra che però non è stabile, ma subisce continue variazioni(anche se piccole in proporzione all’entità del numero di partenza). Si tratta processi lenti e inavvertibili, ma pur sempre in atto. Anche in questo stesso momento.
Secondo le numerose ricerche che hanno analizzato le variazioni nella massa terrestre, il nostro pianeta accumula polvere di meteore e detriti spaziali ma perde idrogeno. In media, si stima che ogni anno i detriti spaziali e la polvere di meteore acquisiti ammontino a 40mila tonnellate. L’idrogeno disperso al contrario vale 95mila tonnellate.
A questi due fenomeni se ne affiancano anche altri. Entrambi da iscrivere al capitolo “perdita”, relativo alla massa del nostro pianeta natale. Nello specifico, si tratta della perdita di elio, che vale ogni anno 1600 tonnellate, e del decadimento radioattivo del nucleo, pari a 160 tonnellate ogni 365 giorni.
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La stella HD 95086 è poco più massiccia del Sole ed è circondata da un disco di detriti. La sua giovinezza è stimata tra 10 e 17 milioni di anni appena, e questo ha portato gli astronomi a pensare che il pianeta si sia probabilmente formato all’interno del disco di gas e polveri che circonda la stella.
‘‘La sua posizione attuale solleva domande sul suo processo di formazione’‘, spiega Anne-Marie Lagrange, anch’essa dell’Ipag.
‘‘Potrebbe essere cresciuto” aggiunge “accumulando le rocce che formano il nucleo solido e poi il gas dall’ambiente per formare un’atmosfera pesante, oppure potrebbe essere nato da un aggregato di gas generato da un’instabilità gravitazionale nel disco”.
La luminosità della stella indica che la temperatura superficiale del pianeta dovrebbe essere abbastanza fredda perché il vapore acqueo e forse il metano, possano esistere nell’atmosfera.
Quindi la Terra scomparirà. Ma quando?
A dire di alcuni scienziati, essere la ragione dell’assottigliamento della nostra casa nella galassia fino a decretarne la definitiva scomparsa: tra 120mila trilioni di anni.