A breve, Twitch introdurrà sulla piattaforma più di 350 nuovi tag dedicati all’inclusività, che gli streamer potranno associare alle proprie trasmissioni: tra questi rientra il richiestissimo tag transgender
Tra pochi giorni, su Twitch saranno a disposizione degli streamer ben 350 nuovi tag, i quali garantiranno una maggiore inclusività sulla piattaforma. Da tempo, infatti, molti utenti lamentavano la disattenzione di Twitch nei confronti di alcune minoranze, che spesso e volentieri sono oggetto di discriminazioni. Per questo, tra i nuovi tag compare anche quello transgender, nonché il più richiesto in assoluto. Più in generale, i 350 tag inclusivi saranno relativi a identità di genere, orientamento sessuale, nazionalità, disabilità e salute mentale. Ma non solo: faranno la loro comparsa sulla piattaforma di streaming anche tag come Vtuber, Veteran e altri.
We had planned to share this next week, but we’ve heard a lot of you talking and want to make sure the record is clear. Next week we’ll be adding 350+ new tags to celebrate yourself and your community.
— Twitch (@Twitch) May 22, 2021
A breve, gli streamer potranno quindi decidere di associarli ai propri canali o alle proprie trasmissioni per consentire agli utenti di trovare più facilmente dirette affini a loro. Inoltre, Twitch ha annunciato la sua intenzione di rimuovere il riferimento agli “alleati” nella tag “LGBTQIA”, dove la A sta per “asessuale”. Per gli “alleati” (ovvero i soggetti eterosessuali che sostengono la causa LGBT), la piattaforma prevede infatti l’introduzione di un apposito tag.
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Twitch lancia 350 nuovi tag dedicati all’inclusività: fine delle critiche?
In un comunicato ufficiale di grande trasparenza, Twitch afferma: “Quando abbiamo lanciato i tag nel 2018 lo abbiamo fatto per migliorare la funzione di ricerca, per aiutare i creator a descrivere i loro contenuti e per aiutare gli utenti a trovare le dirette a cui erano interessati. Abbiamo creato questo sistema per permettere agli streamer di descrivere cosa stavano mostrando e non chi erano e per cosa lottavano. Abbiamo mantenuto questa distinzione dall’inizio, ma ci sbagliavamo”.
In effetti – cosa che ha portato molti utenti a criticare aspramente la piattaforma – con il lancio dei tag, Twitch ha di fatto bloccato la creazione di comunità da parte degli utenti, obbligandoli a selezionare delle categorie tra quelle presenti all’interno del database. Tra queste, è ormai evidente, sono sempre mancate quelle inclusive, come appunto quella transgender. Per questo, Twitch ha voluto porgere indirettamente le proprie scuse alla suddetta comunità: “Si tratta di una delle richieste più popolari e la semplice verità è che avremmo dovuto accontentarla prima”.
Per stilare la lista dei nuovi tag inclusivi, la società afferma di aver collaborato attivamente con alcuni enti e organizzazioni che da anni si focalizzano nella lotta all’omofobia e alle discriminazioni di ogni genere come GLAAD, The Trevor Project; AbleGamers e SpecialEffect. Inoltre, Twitch farà affidamento anche ai suggerimenti di UserVoice per aggiungere nuovi tag in futuro.
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Il loro utilizzo per molestare o deridere altri utenti – spiega la nota di Twitch – verrà considerata una grave violazione delle policy della piattaforma e gli utenti “incriminati” verranno sospesi per incitamento all’odio. Naturalmente, tutti i tag finora presenti sulla piattaforma continueranno ad essere utilizzabili.
Insomma, un grande passo verso l’inclusività, con il quale Twitch si augura di porre rimedio alle grandi critiche ricevute negli ultimi mesi riguardo questo tema.