Un drago o i fossili appartenuti ad un dinosauro? I nuovi resti ritrovati nel mare dividono in due gli scienziati.
Un drago nel nostro mare. O almeno quello che ne rimane di lui.
No, non è uno spin off di Game of Thrones , ma la realtà, o almeno così tendono a credere alcuni scienziati.
Arriva da 830 metri di profondità una nuova ed incredibile scoperta: sul fondale del mar Mediterraneo da un subacqueo è stato trovato uno scheletro di 30 metri di uno strano animale.
L’uomo non è riuscito a distinguerne le forme precise, ma ha deciso comunque di riportare una foto per dimostrarne la scoperta.
Non si sa bene che cosa sia e quale sia l’origine della creatura, c’è chi sul web azzarda l’ipotesi di un drago marino o un dinosauro.
La ricercatrice del paranormale Deborah Hatswell ha postato su Youtube il video del ritrovamento dove si vede la lunga colonna vertebrale andare in pezzi quando il robot del sub prova ad afferrarlo.
Niente ali. Niente ghiandola per sputare fuoco. Nessuna targhetta con scritto Drogon e non ha risposto al comando Dracarys.
Sono in corso gli studi per capire di che specie si tratti: “Le dimensioni dello scheletro non combaciano con quelle di nessun animale marino. Non ci sono corrispondenze. Nessun pesce o mammifero arriva a queste dimensioni”, ha detto Deborah Hatswell. Mistero marino su cui far luce.
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Altri ritrovamenti
Non è la prima volta che esce la notizia del ritrovamento di un ipotetico scheletro di drago.
Nella regione cinese Zhangjiakou qualche anno fa, sono stati ritrovati i resti di una misteriosa creatura.
Ciò che ha suscitato parecchio scalpore, è che i resti lunghi ben 18 metri siano riconoscibili come simili a uno scheletro di drago.
A quanto pare, lo scheletro è composto da un corpo dalle fattezze serpentine, un teschio con delle corna e due piccoli arti collegati al collo.
La descrizione sembrerebbe in tutto e per tutto molto simile alla forma classica del drago nella tradizione cinese e questo ha lasciato perplessi alcuni testimoni.
I più scettici tra i testimoni sembrano però credere che i resti trovato siano l’unione di più scheletri di mucche messi insieme, per prendersi gioco di chi crede realmente a una remota esistenza dei draghi, o per usarli al cinema o in televisione.
Ci sono altri elementi che destano sospetto, come il fatto che le ossa siano ancora “rossicce” quasi si trattasse di un animale appena macellato, ma intorno non c’è alcuna traccia di sangue o di resti corporei di altro genere. Ciò farebbe pensare che si tratti di ossa di diversi animali prelevati da una macelleria e posizionati ad arte per costruire il presunto scheletro di drago.
A questo proposito, proprio nel 1996 fu trovato un altro scheletro di drago, che però si scoprì essere un oggetto scenico abbandonato di un documentario.
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Gli ultimi due ritrovamenti risalgono rispettivamente al 2006, quando si scoprì uno scheletro appartenente a una nuova specie di dinosauri dal collo lungo, magari si potrebbe considerare il drago come un dinosauro, viste le somiglianze, e all’inizio del 2017, quando venne trovata una nuova specie denominata Beibeilong sinensis, “piccolo drago”, trovato fossilizzato in un uovo, con delle ali possenti e lungo 8 metri.