La stazione spaziale cinese avrà la forma di una T con un modulo centrale e una capsula-laboratorio su ognuno dei due lati: i dettagli del progetto di seguito.
La Cina ha inviato nello spazio il modulo principale della sua futura stazione spaziale, dando il via a una serie di missioni di lancio chiave che mirano a completare la costruzione della stazione entro la fine del prossimo anno.
L’agenzia spaziale cinese ha rivelato in questi giorni i dettagli del progetto, svelando che Tiangong (questo il nome della stazione, che può essere tradotto come “Palazzo celeste”) sara’ più spaziosa di un vagone della metropolitana, avrà forma a T, tre attracchi per navette spaziali e potrà ospitare fino a sei astronauti.
Il razzo Lunga Marcia-5B Y2 con a bordo il modulo Tianhe (“armonia dei cieli”), è decollato dal sito di lancio di Wenchang, sulla costa meridionale dell’isola di Hainan alle 11:23 (ora di Pechino) del 29 aprile.
La lunghezza totale del modulo centrale e’ di 16,6 metri, piu’ o meno come l’altezza di un edificio di cinque piani.
Grazie a un diametro massimo di 4,2 metri e’ piu’ spazioso di un treno o di una carrozza della metropolitana. Fornira’ agli astronauti sei zone rispettivamente per il lavoro, il riposo, i servizi igienici, i pasti, l’assistenza sanitaria e l’esercizio.
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La nuova stazione spaziale cinese
La stazione potra’ ospitare al massimo sei astronauti contemporaneamente e avranno la propria zona notte e servizi igienici.
Tapis roulant, spin bike ed espansori di resistenza permetteranno loro di mantenere la salute fisica.
La stazione sara’ dotata di “smart home”, una tecnologia con cui gli astronauti potranno controllare a distanza, tramite un tablet, gli elettrodomestici della cabina come il frigorifero, il distributore d’acqua e il microonde.
Più nello specifico, Tianhe fungerà da hub di gestione e controllo della stazione spaziale Tiangong, che significa “Palazzo Celeste“, con uno snodo per l’attracco di un massimo di tre veicoli spaziali alla volta per brevi soggiorni o due per lunghi periodi, ha siegato Bai Linhou, vice capo progettista della stazione spaziale presso l’Accademia cinese della tecnologia spaziale (Cast).
Tianhe ha una lunghezza totale di 16,6 metri, un diametro massimo di 4,2 metri e una massa al decollo di 22,5 tonnellate, ed è il più grande veicolo spaziale sinora sviluppato dalla Cina.
E ospiterà gli ambienti dove dovranno vivere e lavorare gli astronauti, in orbita tra i 340 e i 450 chilometri dalla Terra. Costituirà la parte centrale della stazione spaziale intorno alla quale saranno agganciati altri moduli nel corso dei prossimi mesi.
La ventilazione e’ importante per un ambiente interno confortevole, quindi per evitare che gli astronauti prendano freddo, la stazione spaziale offre diverse velocita’ del vento nelle zone di riposo e di lavoro.
La velocità del vento nelle aree di lavoro e’ di 0,08 metri al secondo e di 0,05 nelle aree di riposo.
Anche rumori troppo elevati possono essere un problema per gli astronauti, cosi’ sono stati impostati a 58 decibel nelle aree di lavoro e a 49 in quelle destinate al riposo. Il livello sonoro per un ambiente ideale per dormire va da 30 a 50 decibel.
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La prima stazione spaziale firmata dalla Cina
Quest’anno la Cina invierà anche la navicella cargo Tianzhou-2 e la navicella con equipaggio Shenzhou-12 per l’aggancio con il modulo centrale.
La stazione spaziale cinese impiegherà 90 minuti per completare un’orbita intorno alla Terra, permettendo agli astronauti di vedere fino a 16 albe e tramonti in 24 ore. Per evitare che il loro orologio biologico venga interrotto, la stazione spaziale dispone di un sistema di illuminazione di scena nella cabina che comprende una modalita’ crepuscolare e diurna. Gli astronauti a bordo di Tiangong lavoreranno e riposeranno secondo l’ora di Pechino.
A bordo della Shenzhou-12 ci saranno 3 astronauti che resteranno in orbita per tre mesi, come ha precisato Hao Chun, direttore della China Manned Space Agency (CMSA) che ha aggiunto, “trasporteremo prima i materiali di supporto, i pezzi di ricambio necessari e le attrezzature, e poi il nostro equipaggio”.
“Il lancio riuscito segna che la costruzione della stazione spaziale cinese è entrata nella fase di piena implementazione, il che getta una solida base per i successivi compiti”, ha spiegato il presidente Xi Jinping.
Esclusa dalla Stazione spaziale internazionale (dove collaborano russi, americani, canadesi, europei e giapponesi), la Cina si sta dunque costruendo pezzo dopo pezzo il suo “Palazzo celeste”.
La Iss cesserà le proprie attività nel 2024: a quel punto i cinesi dovrebbero essere gli unici ad abitare l’orbita terrestre.