Signal copia il colosso delle app di messaggistica. Vale davvero la pena?
Dopo l’ultimo aggiornamento, Signal sembra sempre più simile al suo rivale, Whatsapp, dimostrando così che si torna sempre da chi “ha dato prima”.
Le differenze ormai sono minime, tanto che ci si chiede se valga davvero disinstallare Whatsapp per sostituirlo con quello che, di questo passo, sta diventando una copia sputata del precedente
Come dicevamo all’inizio, nell’ultimo aggiornamento di Signal Messenger arrivano nuove funzioni già presenti in WhatsApp e le differenze tra le due diventano minime.
A rivelare i contenuti dell’update dell’app di Signal è il sito WABetaInfo, che spiega come la versione beta possa essere scaricata sia dal Google Play Store che dalla pagina web TestFlight.
L’obiettivo finale diventa così offrire lo stesso servizio della chat di proprietà di Facebook e per questo motivo l’app ha iniziato a sviluppare un aggiornamento che include funzionalità amate dagli utenti WhatsApp.
Quali sono? A partire dalla prossima versione saranno disponibili nuove funzioni come gli sfondi personalizzati per le chat, gli adesivi animati e la possibilità di aggiungere una descrizione al proprio profilo. Ecco le novità in arrivo.
Le novità di Signal
La nuova versione di Signal sembra avere un’interfaccia praticamente uguale a quella di WhatsApp, con la possibilità di cambiare sfondo per le chat per diversi profili, scegliendo nome del contatto, pulsanti di chiamata, colori a tinta unita o immagini personalizzate, oltre che una funzione per scorrere tra gli sfondi disponibili.
Sempre nella grafica, ora anche Signal consente di aggiungere una descrizione nella pagina delle informazioni del contatto (data di nascita, piccola biografia ecc..). Infine, arrivano gli adesivi animati e la possibilità di crearne di propri dall’app Signal Desktop e di condividerli con amici e contatti. Molto simile ad Emoji.
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Signal e le chiamate di gruppo
Le novità per Signal arrivano anche tra le funzioni per le chiamate, con una modalità low data che è già implementata in WhatsApp e consente di ridurre l’utilizzo di dati quando si chiama tramite app, per non sprecare tutto il vostro internet.
Inoltre, per i dispositivi iOS,sarà possibile vedere le proprie chat su un foglio di condivisione iOS, mentre per entrambi i sistemi operativi si potrà abilitare o meno il download automatico dei file multimediali. Come Whatsapp, ancora, solo l’ultima parte.
Per quanto riguarda i gruppi, anche qui arrivano funzionalità nuove. Le chiamate di gruppo vedono l’aumento dei partecipanti da 5 a 8, proprio come nella rivale chat di proprietà di Facebook. Inoltre, l’app consentirà di creare un link di invito al gruppo che sia condivisibile con altri utenti Signal. Questo, invece, prende spunto dal famoso Zoom.
Le app come Signal e Telegram utilizzano entrambe lo stesso protocollo di crittografia end-to-end come iniziato da WhatsApp e quindi garantiscono lo stesso livello di sicurezza. Se Telegram ha ringraziato gli utenti per il record di account attivati, Signal ha deciso di farlo implementando tutte quelle funzionalità che non aveva e che erano già disponibili in WhatsApp, così da non far mancare nulla a chi la sceglie.