Apple allo studio di una tecnologia touch per i proiettori di nuova generazione

Non solo girano le voci su un iPhone pieghevole, ma ora Apple sta studiando una tecnologia touch per i proiettori della nuova generazione.

Apple per il 2022 – MeteoWeek.com

Apple non solo sarebbe al lavoro sul suo primo iPhone pieghevole, molto rumoreggiato nelle ultime settimane per il possibile lancio nel 2022 e quindi a seguire dalle ultime novità dei suoi sfidanti, ma anche su una tecnologia molto particolare e insolita per i suoi standard: dei proiettori “touch” in grado di proiettare un’immagine e percepire la mano dell’utente e i suoi “tocchi” sulla proiezione.

Come si può vedere dal brevetto pubblicato proprio 22 dicembre 2020, sul sito dell’USPTO, questo prodotto viene definito “Sistema laser di rilevamento e scansione dell’input dell’utente 2D/3D” e descritto in questo modo:

“[…] dispositivi elettronici e metodi che identificano gli input dell’utente in base all’interazione di un oggetto con superfici separate dai dispositivi elettronici. Questi possono includere uno o più sensori di interferometria automiscelanti che scansionano un campo visivo contenente la superficie di ingresso con un raggio di luce, come un diodo laser emesso da un raggio laser. L’auto-miscelazione della luce emessa con i riflessi può generare un segnale di interferometria automiscelante che può consentire l’identificazione di un oggetto, come il dito di un utente, nel campo visivo e il suo input”.

Brevetto Apple – MeteoWeek.com

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In termini più semplici e non così articolati, questi proiettori emetterebbero sì luce standard ma anche raggi laser che, “rimbalzando” sulle superfici come muri, tavoli e superfici piane, tornando al dispositivo, permetterebbero a quest’ultimo di mappare l’ambiente circostante e di conseguenza anche oggetti che possono funzionare da strumenti per input.

Ottimizzazioni con qualità assolutamente “lossless” e soprattutto applicate in modo del tutto autonomo, trasparente all’utente.

Il sistema, ad esempio, è in grado di stabilire la distanza dalla parete di proiezione (e dunque la grandezza dell’immagine proiettata) e decidere di riordinare gli elementi grafici dell’interfaccia o di ridurne/aumentarne la grandezza in maniera opportuna. Un risultato mica male, se consideriamo che in uno degli esempi proposti, è capace di creare un’immagine da 40″ da appena 40 centimetri di distanza.

Come al solito, non è affatto detto che il brevetto possa trasformarsi di un iCinema o quel che sarà, ma l’idea è decisamente valida. In calce al documento, stilato nel 2008, troviamo le firme di Aleksandar Pance, Reese T. Cutler, Aaron Leiba, David Robbins Falkenburg, Jason Hau-Ping Chen, Alex Crumlin e Ken McAlpine.

Attualmente, i disegni del brevetto che girano sui forum dedicati all’azienda della mela, mostrano chiaramente un proiettore, ma in futuro si potrebbe anche parlare di un’implementazione su Mac.

Trattandosi però di brevetti è difficile oggi capire se il prodotto finale sarà esattamente così o se cambierà in futuro, o se nemmeno uscirà sul mercato. Se non altro è un segno di innovazione da apprezzare, ma siamo piuttosto convinti che verrà realizzato.

L’azienda come sappiamo, ha sempre cavalcato l’onda dell’innovazione, e sicuramente non si lascerà superare da altre società in campo tecnologico.

Palrando di innovazione, tuttavia, qualcosa di già concreto in tasca, c’è: nel sito dell’US Patent and Trademark Office il colosso di Cupertino ha pubblicato un altro brevetto che descrive un sistema di regolazione della luminosità ambientale: secondo le ultime indiscrezioni potrebbe giungere anche sugli occhiali Apple Glass per gestire la luminosità del mondo reale.