Il futuro dell’automobile è tutto elettrico. Lo sapevamo da tempo, ma adesso ne abbiamo la certezza. Per ora la transizione non è ancora avvenuta del tutto, sono ancora tante le automobili che camminano a carburante classico (diesel o benzina) o sono ibride, o ancora hanno l’impianto a gas.
Invece ben presto, e si spera che anche i prezzi però vengano calmierati, tutto il comparto dell’automobile sarà elettrico, per una questione sia tecnologica di avanguardia, sia per una questione legata alla riduzione delle emissioni di CO2 e dell’inquinamento in generale.
Una delle aziende, peraltro italiana, che già in tempi non sospetti aveva annunciato l’inizio di una transizione verso l’elettrico, è Alfa Romeo. L’azienda, ormai di proprietà di Stellantis, ha peraltro recentemente dichiarato che la sua prossima versione della Giulia sarà proprio completamente elettrica.
Giulia e l’elettrico, un matrimonio che s’ha da fare
Jean-Philippe Imparato, CEO di Alfa Romeo, ha recentemente confermato l’intenzione della Alfa Romeo di compiere la transizione della sua Giulia, l’iconica automobile della nota azienda automobilistica italiana, verso l’elettrico. Ma, si dice negli ambienti bene informati, questa transizione non avverrà definitivamente prima di almeno altri 5 anni.
Questo perché al momento l’azienda ha dichiarato di essere concentrata sulla produzione dei SUV, per via del mercato cinese e di quello americano che costituiscono una grandissima forma di concorrenza, ma allo stesso tempo non ha intenzione di perdere di vista le linee classiche delle automobili che simboleggiano la casa automobilistica.
Insomma il futuro della Giulia sarà quasi sicuramente elettrico, dal momento che il Gruppo Stellantis ha già fatto sapere che in Europa, a breve, i motori a combustione non saranno più contemplati dal suo portfolio. E per quanto riguarda le specifiche, si parla di una batteria che va dai 101 ai 118 kWh, che potrebbe dare all’auto una autonomia fino a 800 km.
Molto veloce la ricarica, che dovrebbe impiegare solamente 20 minuti, ed anche se non sono state rilasciate particolari specifiche circa la potenza della batteria, si pensa che si possa andare oltre l’architettura da 800 volt.
Ma la Giulia è una macchina iconica, dell’Alfa Romeo, un simbolo di questa casa automobilistica, e quindi gli ingegneri probabilmente si concentreranno sul peso: “Anche con una batteria pesantissima, vorrei portare un’idea di leggerezza“, sono state queste le sue parole.
Insomma, tradizione e innovazione si coniugano per la realizzazione di una nuova versione di questa automobile che da decenni costituisce una pietra miliare dell’Alfa Romeo, una delle aziende automobilistiche più rappresentative del nostro Paese.
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