Segnali dallo spazio, questa volta sono addirittura regolari: potrebbe essere un tentativo di comunicazione?

Stavolta potrebbe essere stata scoperta una forma di comunicazione dallo spazio verso la Terra, qualcosa di regolare e ritmato che potrebbe essere alla ricerca di un contatto con il genere umano.

Segnale spazio 20220715 tech
Segnale spazio – MeteoWeek.com

La scoperta riguarda l’individuazione di un segnale proveniente da una galassia lontanissima che batte regolarmente, come se fosse un cuore pulsante, ma è in realtà il lampo di onde radio più lungo e regolare che sia mai stato rilevato prima d’ora.

Una scoperta che potrebbe rappresentare una vera e propria pietra miliare nella storia delle ricerche spaziali che da anni gli scienziati compiono per capire se ci sia vita oltre la Terra.

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Antenne radio 20220715 tech
Antenne radio rilevano segnali da una galassia lontana – MeteoWeek.com

La scoperta è di una portata tale da essere stata pubblicata anche sulla notissima rivista Nature, che raccoglie questo genere di notizie e ricerche che siano però degne di nota nella comunità scientifica.

La ricerca è stata svolta dalla collaborazione internazionale Chime (Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment), che è il radiotelescopio del Consiglio Nazionale per la Ricerca del Canada (Cnrc).

Anche se ancora non è stata chiarita al 100% e in maniera inconfutabile la fonte del segnale, si è avanzata l’ipotesi che si tratto di una stella di neutroni che è un milione di volte più brillante di quelle che sono presenti nella nostra galassia.

I neutroni sono nuclei collassati di stelle gigante e sono estremamente densi, mentre i lampi radio veloci (fast radio burst, o Frb) sono intensi lampi di onde radio che solitamente durano pochi millisecondi.

“La natura dei loro progenitori e il loro meccanismo di emissione rimangono questioni astrofisiche aperte. La rilevazione del multicomponente FRB 20191221A ha identificato una separazione periodica di 216.8 ms tra i suoi componenti, con una significatività di 6.5σ. La lunga durata (circa 3 s) e nove o più componenti che formano il profilo del polso rendono questa fonte un valore anomalo nella popolazione FRB.

Tale breve periodicità fornisce una forte evidenza dell’origine dell’evento da una stella di neutroni. Inoltre, la nostra rilevazione favorisce l’emissione proveniente dalla magnetosfera della stella di neutroni, al contrario di regioni di emissione situate più lontane dalla stella, come previsto da alcuni modelli”. Così si legge sulla rivista Nature a proposito di questa meravigliosa scoperta.

In questa scoperta si è inserita anche l’Italia, col ricercatore Daniele Michilli a capo di una equipe che ha individuato ulteriori esplosioni di onde radio che si ripetono ogni 0,2 secondi in uno schema estremamente regolare, simile a un cuore che batte.

Non ci sono molti oggetti nell’universo che emettono segnali così regolari”, commenta Michilli. “Esempi che conosciamo nella nostra galassia sono le radio pulsar (stelle di neutroni che sembrano pulsare mentre ruotano su loro stesse e che emettono lampi radio) e le magnetar (stelle di neutroni i cui lampi radio sono dovuti a campi magnetici molto intensi). Pensiamo quindi – continua il ricercatore – che il segnale provenga proprio da uno di questi oggetti, ma estremamente più luminoso di quelli a noi noti”.
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