Se abbiamo utilizzato la nostra carta di credito per effettuare degli acquisti su Google Chrome, potremmo essere presumibilmente in pericolo. Ma per quale motivo diciamo questo? Pare che si stia aggirando un virus informatico molto pericoloso, e adesso ve ne parleremo.
Le nostre carte di credito non sono al sicuro in questo momento a causa di Emotet, ossia uno dei malware più diffusi e infestanti degli ultimi anni. Nel mirino dei cyber criminali, attualmente, vi sono quelle informazioni che spesso gli utenti salvano nella cache, in modo tale da non doverle poi reinserire a ogni nuovo acquisto online. Una comodità che potrebbe rivelarsi pericolosa, soprattutto perché è un ottimo passaggio per sfruttare a pieno le debolezze del motore di ricerca.
E secondo quanto osservato da alcuni analisti di sicurezza web, dopo aver rubato le informazioni sulla carta di credito – come il nome, il mese, l’anno di scadenza e i numeri di carta, il malware li invierebbe ad un server di comando e controllo “C2” diverso rispetto a quelli utilizzati dallo stesso modulo Emotet per rubare le carte, portando ad un esito del tutto negativo nei nostri confronti: “Si tratta di un modulo pensato per sottrarre i dati delle carte di credito che prende di mira esclusivamente il browser Chrome“.
Il ritorno di un virus informatico molto pericoloso e, a tratti, difficile da individuare
La gravità del problema non è per niente bassa, e come se non bastasse potrebbero infettare più dispositivi in contemporanea dal momento che si possa diffondere con una facilità immane. I programmi compromessi potrebbero rubare o rendere inaccessibili alcuni dati della vittima, chiedendo poi un riscatto per restituirli o farli tornare disponibili. In questo caso, a differenza di quanto accade con altri virus, non ci sarebbe modo di difendersi, se non cercando di prevenire eventuali mosse.
Per cominciare, gli esperti consigliano di non memorizzare i dati sensibili nella cache del browser e di porre molta attenzione anche ai link sui quali si clicca. Lo riferiscono in un breve messaggio: “Vale anche la pena notare che Emotet si diffonde tipicamente tramite email, utilizzando link e allegati pericolosi“. Oltretutto delle agenzie di cyber-sicurezza dei Five Eyes, l’alleanza di intelligence di Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e USA, avevano accostato Emotet ad hacker sponsorizzati dalla Russia.
E nei giorni precedenti l’AgiD, acronimo di Agenzia italiana di cybersicurezza, aveva lanciato l’allerta sul malware Emotet dopo alcune segnalazioni su dei tentativi di assalto agli indirizzi PEC, ossia la posta certificata. Era già apparso in passato provocando dei problemi non propriamente facili da risolvere, ma che potevano essere in qualche maniera attenuati e non peggiorato; allo stato attuale non possiamo dire lo stesso. Molti sono totalmente ignoranti sull’argomento e potrebbero essere delle potenziali vittime, dunque bisognerà fare molta attenzione d’ora in avanti. Seguendo i consigli dettati dalle forze dell’ordine, però, non dovremmo trovare problemi.
? Fonte: www.repubblica.it