Se siamo degli amanti dei pagamenti in contactless, allora l’arrivo del nuovo bonus riservato propriamente a coloro che fanno un uso continuo di questo sistema, non può che essere una notizia davvero importante. Il governo è intervenuto sull’argomento per favorire questa modalità di pagamento; ma come si può ottenere, e in quali circostanze? Vediamo di analizzare le condizioni di acquisizione.
Fra meno di un mese sarà obbligatorio
per tutti gli esercenti accettare pagamenti con POS. Un obbligo che per quanto esista già sulla carta, senza alcun tipo di sanzione, non viene rispettato e talvolta, quindi, rischia di essere dimenticato. Ciò non accadrà più a partire dal 1° luglio dal momento che si cambierà registro, e chi negherà un pagamento con carta di credito o debito dovrà pagare una multa di 30 euro, ai quali va sommato il 4% della cifra della transazione negata. Insomma, tutti quanti riceveranno una bella batosta qualora non rispetteranno le regola.
Alcuni, nonostante le progressioni fatte in questo campo, continuano ad essere contrari ai pagamenti elettronici a causa delle commissioni, considerate in alcuni casi troppo elevate. Infatti non sempre i costi sono fissi e, talvolta, tendono ad essere differenti in base al punto vendita in questione. Molti, però, sostengono che siano delle percentuali comunque sia troppo alte, e che andrebbero ridotte.
Per questa ragione fondamentale il governo non solo ha introdotto l’obbligo del pagamento con POS, ma anche uno specifico bonus che servirà principalmente ai titolari delle attività per poter essere più agevolati con questo sistema. In tanti non lo acclameranno se avranno già avuto modo di entrare in sintonia con il contactless, mentre per coloro che effettivamente speravano in un aiuto, è probabile che possa essere un ottimo intervento da parte del paese. Ma come funziona?
Le varie alternative delle agevolazioni a seconda del fatturato
Il bonus POS è una agevolazione che parte fin da subito: chi deve acquistare un dispositivo potrà godere anche di un bonus del 70%, ma solo se non ha superato i 200.000 euro di fatturato nel precedente esercizio, per un massimo di 160 euro. Il vantaggio, però, scende al 40% per chi ha registrato ricavi compresi fra i 200.000 euro e il milione, e cala sino al 10% per chi ha un fatturato fra il milione e i 5 milioni di euro.
Qualora si adottassero gli Smart POS, che sarebbe quelli che si collegano al registratore di cassa e prevedono la registrazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi, il bonus per l’acquisto sale al 100%, fino ad un massimo di 320 euro. Rimane valido, invece, il limite di 200.000 euro di fatturato, e chi li supera potrà contare su un credito d’imposta del 70% se il fatturato non arriva al milione di euro e del 40% fra uno e cinque milioni di euro.