Allarme WhatsApp: ora c’è un numero-truffa che se lo chiami perdi l’account!

Ennesima truffa ai danni di utenti telefonici da parte di hacker malintenzionati che stavolta viene portata avanti su WhatsApp, e che mira a rubare non solo dei dati sensibili, ma addirittura l’intero account.

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Ecco la nuova truffa agli utenti di WhatsApp – MeteoWeek.com

WhatsApp costituisce un bersaglio decisamente interessante per gli hacker, non fosse altro per la diffusione estrema che questa applicazione ha in tutto il mondo e che quindi fornisce un bacino di utenza pressoché infinito.

La truffa ha uno schema molto semplice, che ricorda quella portata avanti con la richiesta di invio di un codice OTP, che nel caso in cui la vittima cadesse nella trappola sarebbe molto efficace.

WhatsApp e la truffa del numero telefonico: attenzione a comporlo

In sostanza il malintenzionato cosa fa? Prima di tutto chiama la vittima, e poi lo convince a comporre un numero telefonico che può essere di due tipi.

Uno è composto da **67* seguito da un numero a 10 cifre, l’altro è sempre una sequenza numerica di 10 cifre preceduta però dalla sequenza *405*. Se l’utente cade nel tranello, una volta composto il numero viene disconnesso dal suo account che finisce totalmente nelle mani dell’hacker.

Quest’ultimo a questo punto inizia a fare richieste di denaro a tutti i contatti della vittima, come se fosse però il proprietario dell’account di WhatsApp che è stato rubato.

E’ stata la compagnia CloudSEk, specializzata in sicurezza informatica, a scoprire questa truffa. Il suo fondatore e CEO, Rahul Sasi, ha spiegato in che modo si comporta il malintenzionato: «Froda i contatti WhatsApp della vittima ancora prima che la vittima si renda conto di aver perso il controllo del proprio account».

In pratica, comporre i numeri di telefono che vengono richiesti dagli hacker non fanno altro che attivare l’inoltro di chiamata quando il numero risulta occupato, ad un numero alternativo controllato dagli hacker. In questo lasso di tempo l’hacker riesce a prendere possesso dell’account WhatsApp facendo arrivare sul numero alternativo un OTP scollegando così l’utente dal suo account.

E’ chiaro che bisogna assolutamente che l’utente frodato sia “collaborativo”, ossia che componga quei numeri, e che siano in molti a farlo, deriva dal fatto che molti numeri di telefono che offrono servizi di ogni genere iniziano con **67* o *405* in molte parti del mondo.

Ci sono ovviamente metodi validi per proteggersi da queste truffe. In primis c’è la prevenzione, il non rispondere a telefonate sospette e non farsi abbindolare da servizi non richiesti. Inoltre si consiglia sempre di utilizzare la verifica in due passaggi, ed in caso si cada poi veramente nella trappola dell’hacker, allora ci si può anche rivolgere alla polizia postale.

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