I display potrebbero entrare a breve in una nuova era. Un’era fatta di elasticità al posto delle rigidità. Alcuni scienziati, infatti, hanno fatto un importante passo avanti nella creazione di display ispirati alla pelle, modellabili, attraverso un report scientifico pubblicato dall’autorevole rivista Nature.
I display a emissione di luce di nuova generazione sulla pelle dovrebbero essere morbidi, estensibili e luminosi. I dispositivi emettitori di luce estensibili riportati in precedenza erano per lo più basati su nanomateriali inorganici, come condensatori emettitori di luce, punti quantici o perovskiti.
Richiedono un’elevata tensione di esercizio o hanno elasticità e luminosità, risoluzione o robustezza limitate sotto sforzo. D’altra parte, i materiali polimerici intrinsecamente estensibili mantengono la promessa di una buona tolleranza alla deformazione.
Diodi emettitori di luce interamente polimerici estensibili
Tuttavia, realizzare un’elevata luminosità rimane una grande sfida per i diodi emettitori di luce intrinsecamente estensibili. Secondo il report del team guidato da Zhenan Bao dell’Università americana di Stanford, una nuova strategia potrebbe allargare gli orizzonti.
Tutto parte dalla progettazione di materiali e dei processi di fabbricazione per ottenere diodi emettitori di luce estensibili a base di polimeri con elevata luminosità: circa 7.450 candela per metro quadrato), efficienza di corrente (circa 5,3 candela per ampere) ed estensibilità (circa 100 percento sforzo).
“Produciamo diodi emettitori di luce interamente polimerici estensibili colorati di rosso, verde e blu – si legge nel report – ottenendo sia l’alimentazione wireless sulla pelle che la visualizzazione in tempo reale dei segnali degli impulsi”. Un lavoro rappresenta un notevole progresso verso i display estensibili ad alte prestazioni. Un qualcosa che cambia tutto.
Già, i display attuali sono piatti, rigidi e fragili, non hanno la capacità di rimodellare per rispondere in modo interattivo agli utenti. Nell’ambito della ricerca l’ingegnere chimico della Stanford University Zhenan Bao e il suo team di ricerca hanno sviluppato un display per cambiarlo.
Dopo più di tre anni di lavoro, mostrano la prova di principio verso un display estensibile, potenzialmente rimodellabile. L’invenzione si basa sulla scoperta di un metodo per produrre un polimero elastico ad alta luminosità, che emette luce, che funziona come un filamento in una lampadina. L’esposizione risultante del gruppo è realizzata interamente con polimeri elastici, materiali plastici sintetici.
Il dispositivo ha una luminosità massima almeno due volte quella di un cellulare e può essere allungato fino al doppio della sua lunghezza originale senza strapparsi. “I display estensibili possono consentire un nuovo modo di interfaccia uomo-macchina interattiva – spiega Bao, KK Lee Professor presso la School of Engineering – possiamo vedere l’immagine e interagire con essa, quindi il display può cambiare in base alla nostra risposta“.