In astronomia, un cerchio radio dispari è un oggetto astronomico inspiegabile molto grande che, a lunghezze d’onda radio, è altamente circolare e più luminoso lungo i suoi bordi. Al 27 aprile 2021, sono stati osservati cinque di questi oggetti.
Ed ora il numero è salito a sei unità. Proprio recentemente è stata scattata un’immagine di uno di questi cerchi radio anomali, anche conosciuti come ODR (Odd Radio Circle), formati da onde radio, dalla forma circolare e più grandi della nostra galassia.
La ricerca è stata condotta e guidata dagli studiosi dell’Università di Sydney, con a capo Jordan Collier, che ha utilizzato insieme alla sua equipe i dati raccolti dal potente radio telescopio MeerKat che si trova in Sudafrica ed ha visto i risultati pubblicati sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society.
Ecco cosa sono gli ODR, Odd Radio Circle
E’ grazie all’Ansa che abbiamo notizie certe e dichiarazioni ufficiali relative agli ODR della direttrice dell’Istituto di Radioastronomia e operante all’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) Tiziana Ventura. La dottoressa ha infatti affermato che “gli Odd Radio Circle (Odr) o ‘Anomali cerchi radio’ sono oggetti osservati solo di recente grazie a grandi survey capaci di vedere aree di cielo grandissime”.
Gli ODR sono più grandi delle galassie e sono visibili solo nella banda di onde radio, e sono stati definiti ODD (ossia “strani”) proprio perché costituiscono un vero rompicapo. “Non se ne capisce bene l’origine. In questi anni – ha dichiarato la Venturi – abbiamo imparato a escludere alcune possibilità , ad esempio che siano resti di supernove, e ora questo articolo (quello sulla Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, ndr), che ha prodotto un’immagine meravigliosa con un livello di dettaglio stupefacente, comincia davvero a incanalare le ricerche verso spiegazioni plausibili“.
Lo studio ha reso possibile formulare una serie di ipotesi sulla vera origine degli ODR, che potrebbe resti di grandi esplosioni al centro di una galassia, come la fusione di buchi neri molto grandi; oppure anche getti di particelle energetiche espulse dal centro galattico.
E potrebbe anche essere che questi ODR siano il risultato di una sorta di onda d’urto generata da eventi di produzione stellare. “L’idea di fondo di tutte queste ipotesi – ha precisato la dottoressa Tiziana Venturi – è che siano comunque il risultato di fenomeni esplosivi molto grandi, che avvengono al centro delle galassie“.