Ideato per le missioni sulla Luna: c’è Flex, il nuovo super-rover

Flessibile, versatile, fatto apposta per trasportate una grande quantità di carico per le missioni spaziali. Elon Musk, Jeff Bezos e Richard Branson si sono organizzati per trasportare persone nello spazio. C’è che come Astrobotic (Intuitive Machines, ma anche altri), si stanno operando e specializzando su come trasportare merci sullo spazio. Che sia Marte o Luna (le più gettonate in questo periodo storico) fa lo stesso.

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Nuovo rover lunare in arrivo, si chiama Flex – MeteoWeek.com

La startup aerospaziale Venturi Astrolab, per esempio, ha rivelato il suo nuovo rover interplanetario progettato per trasportare merci e persone sulla superficie della Luna e, infine, su Marte.

La società americana ha intenzione di costruire una flotta di rover speciali nel prossimo decennio, per aiutare la NASA e le società commerciali a stabilire una presenza a lungo termine sulla Luna. E, chissà, anche su Marte.

Il concept del rover è quello “di carico utile modulare”

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Nuove tecnologie per le missioni lunari – MeteoWeek.com

Chiamato FLEX, per logistica ed esplorazione flessibile, il rover di Venturi Astrolab può accovacciarsi e sollevare carichi utili dalla superficie della Luna, portandoli nella sua vasta “stiva” prima di depositarli nella posizione prevista.

Il concept è quello “di carico utile modulare”: può trasportare molti tipi diversi di oggetti, purché siano costruiti secondo uno standard concordato di dimensioni e forma. In linea con il suo nome FLEX, il rover può manovrare in modo semi-autonomo, essere controllato a distanza o può anche essere modificato per includere un’interfaccia dell’equipaggio, consentendo agli astronauti di cavalcare sul rover mentre lo guidano lassù.

L’obiettivo di FLEX e, in definitiva, di Astrolab è sfruttare la rinnovata spinta del mondo per rimandare le persone sulla Luna. Attualmente, la NASA sta lavorando per inviare la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna attraverso il programma Artemis dell’agenzia spaziale.

Aziende come SpaceX e Blue Origin stanno risolvendo il problema del trasporto a lungo raggio e noi vogliamo risolvere il problema del trasporto locale e, in definitiva, stabilire lo standard per la logistica lunare“. Così Matthews, in uno stralcio di un’intervista a The Verge.

Il CEO di Astrolab ha una lunga storia di lavoro con i rover. Ha iniziato la sua carriera presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, dove ha lavorato sui rover gemelli Spirit e Opportunity che sono stati lanciati su Marte nel 2003. Ha poi lasciato la SpaceX, lavorando sulla navicella spaziale Crew Dragon dell’azienda e sulla tecnologia necessaria per farlo attraccare con la ISS. Ora sta portando la sua esperienza nella sua nuova azienda, Astrolab, che ha formato con i suoi co-fondatori nel gennaio del 2020.

Astrolab ha già costruito un prototipo in scala reale di FLEX, che l’azienda ha recentemente testato nel deserto della California vicino alla Death Valley, a circa cinque ore dalla sede dell’azienda a Hawthorne. L’ex astronauta Chris Hadfield, che fa parte del consiglio di amministrazione di Astrolab, ha persino preso il rover per un giro, dando i suoi consigli su come ha retto il design del veicolo.

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