Stonehenge, nuove rivelazioni shock: è stato scoperto il mistero che la fa da padrone?

Stonehenge, il cerchio dei misteri, potrebbe essere un enorme calendario basato su un anno di 365.25 giorni, del tutto simile a quelli usati in Egitto, di cui noi non sapevamo l’esistenza: la scoperta che cambia tutto e che mette in tavola diverse carte da giocare

Il cerchio di pietre più misterioso, potrebbe avere un segreto nascosto – MeteoWeek.com

Per lungo, anzi lunghissimo tempo, gli studiosi hanno ipotizzato, analizzato e sono arrivati alla conclusione che la composizione monumentale di Stonehenge potesse essere una sorta di calendario preistorico usato dalle civiltà di quel tempo per tener conto dei giorni, dei solstizi e tanto altro. Non è mai stato chiaro come potesse funzionare questo affascinante calcolatore del tempo neolitico che noi ora possiamo solo vedere da lontano, ma uno studio appena pubblicato sulla rivista Antiquity dell’Università di Cambridge potrebbe finalmente rivelare uno dei grandi misteri di Stonehenge e dare un senso ad alcune teorie.

Stonehenge come un calendario? Sì.

Che Stonehenge potesse essere un’enorme struttura usata per misurare il tempo è un’ipotesi diffusa da anni e quella più calcata, tra gli studiosi. Quanto al funzionamento del meccanismo che ne secerne, però, non si era ancora riusciti ad individuarlo per davvero, lasciando il mistero a dominare la scena e ad attirare turisti. Secondo la ricerca di Tim Darvill, dell’Università britannica di Bournemouth, Stonehenge funzionava più o meno come il calendario solare usato nell’antico Egitto, che era basato su un anno della durata di 365,25 giorni.

Secondo le analisi di Darvill, ognuna delle pietre di sarsen, alcune indistruttibili, che costituiscono Stonehenge rappresenta un giorno del mese: “è un calendario perpetuo che si ricalibra ad ogni tramonto del solstizio d’inverno”, che avrebbe consentito alle antiche popolazioni del Wiltshire di tenere traccia del passare dei mesi e degli anni nel modo più accurato possibile.