Il countdown è scattato da un bel po’, da oltre un anno quando si è cominciato a parlare sempre più spesso di rivoluzione da Digitale Terrestre, che il prossimo 8 marzo toccherà un punto cruciale, con il passaggio all’HD. Che impone una sintonizzazione dei canali (che verranno spostati), ma più in generale una tv (o un decoder) in grado di stare al passo coi tempi.
In tal senso, il progetto DVB ha aggiunto la codifica video versatile (VVC) alle sue specifiche principali per l’uso della codifica video e audio nelle applicazioni di trasmissione e banda larga. Una aggiunta non di poco conto.
DVB, infatti, diventa il primo ente di standard del suo genere ad aggiungere un codec video di nuova generazione alla sua cassetta degli attrezzi di distribuzione dei media. I nuovi codec video sono importanti fattori abilitanti per esperienze video avanzate per la trasmissione e la banda larga, come 8K, nonché per accelerare l’adozione di 4K UHD.
Versatile Video Coding, uno standard di compressione video molto interessante
In altre parole, è arrivato il VVC, acronimo di Versatile Video Coding, uno standard di compressione video finalizzato il 6 luglio 2020 ed ora finalmente pronto all’uso grazie a DVB. È registrato come Raccomandazione ITU-T H.266 | ISO/IEC 23090-3. I messaggi SEI (Supplemental Enhancement Information) e le informazioni sull’utilizzo del video (VUI) vengono spostati in una specifica separata denominata Messaggi informativi supplementari, sul miglioramento versatile per i flussi di bit video codificati (VSEI).
I nuovi codec video sono importanti fattori abilitanti per esperienze video avanzate per la trasmissione e la banda larga, come 8K, nonché per accelerare l’adozione di 4K UHD. L’aggiunta di VVC, con ulteriori codec a seguire, assicura che DVB continui a fornire il toolbox più completo e flessibile al mondo per la fornitura di servizi televisivi di prossima generazione tramite broadcast e banda larga. Una nuova revisione della specifica DVB-AVC è stata approvata dal DVB Steering Board ed è ora disponibile come DVB BlueBook A001r19 .
Il lavoro tecnico per aggiungere codec video di nuova generazione alle specifiche DVB è stato intrapreso dal gruppo TM-AVC a un ritmo impressionante: i requisiti commerciali che guidano il lavoro sono stati finalizzati poco più di otto mesi fa. Dopo aver completato l’aggiunta di VVC nei tempi previsti, il gruppo sta continuando a lavorare intensamente, con il codec AVS3 come obiettivo attuale e AV1 il prossimo in linea per la valutazione.
La specifica DVB-AVC rivista include quattro punti di conformità per VVC: il requisito minimo è un ricevitore di base in grado di supportare risoluzioni fino a 4K (3840 × 2160) con HDR, mentre i tre punti di conformità aggiuntivi coprono il supporto di frame rate elevati (HFR) e risoluzioni fino a 8K.