Chrome, Firefox ed Edge arriveranno a breve alla centesima versione, e potrebbe portare dei problemi

La tripla cifra della ragguardevole cifra di versioni prodotte da Google per Chrome, Firefox ed Edge porterà in dote un carico di prestigiosi riconoscenti, omaggi e feste. Direttamente proporzionati ai problemi su vasta scala che preoccupano sviluppatori e, soprattutto, utenti.

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Tre browser vicini alla versione 100 – MeteoWeek.com

E’ un po’ opinione comune da parte della stampa internazionale che la centesima versione prevista per le prossime settimane potrebbe causare bug o problemi di compatibilità su alcuni portali non pronti a leggere stringhe user-agent a tre cifre.

Google, Mozilla e Microsoft sono impegnati a cercare di prevenire qualsiasi grosso problema e ostentano fiducia nonostante abbiano già avvisato da mesi, mettendo le mani un po’ avanti, dell’imminente rilascio della versione 100, che sta per uscire a marzo sia per Chrome che per Edge, seguito da Firefox a maggio.

Allarme e preoccupazione, ok. Ma no panic

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Numero 100 per Google, Mozilla e Microsoft – MeteoWeek.com

Mozilla e Google hanno entrambi condotto esperimenti per testare siti web e segnalare rotture. Ma quell’elenco in corso di aggiornamento di problemi preoccupa. E non poco. Lo dice l’autorevole The Verge, lo conferma Engadget. Che puntualizza come fra questi siti che attualmente non reggerebbero la versione cento, ci sarebbero portali del calibro di HBO Go, Bethesda e Yahoo.

Quando i browser hanno raggiunto per la prima volta la versione dieci poco più di 12 anni fa, sono stati scoperti molti problemi con le librerie di analisi User-Agent poiché il numero della versione principale è passato da una cifra a due”. Un team di sviluppatori di Mozilla centro il punto della questione, residente nelle cifre, ricordando a tutti un recente passato.

Vi ricordate quando iniziò il nuovo secondo, quel 2000 indistinguibile dal 1900 per alcuni computer, coi i browser dai formati diversi per le stringhe user-agent? Ecco, appunto. “E’ possibile – continua il team di sviluppatore di Mozilla – che alcune librerie di analisi potrebbero avere presupposti hardcoded o bug che non prendono in considerazione conti numeri di versione principale a tre cifre”. Un allarme, dunque, da ascoltare. Ma fino a un certo punto, senza dannarsi l’anima.

Sebbene ci siano preoccupazioni per il down che potrebbe coinvolgere più o meno tanti siti web, almeno per facenti parti di una lista sì corposa ma non esagerata, dietro le quinte è stato svolto molto duro lavoro, proprio come è successo per evitare gravi mal di testa con il bug Y2K 22 anni fa, per rendere la transizione alla versione 100 senza intoppi. Gli sviluppatori possono abilitare un contrassegno speciale nelle versioni correnti di Chrome, Edge e Firefox per fare in modo che i browser segnalino la versione 100 e aiutino a testare i siti. Ok l’allarme e le preoccupazioni, ma no panic.