Steven Hawking, la sua lavagna per un concorso nel decifrare le sue equazioni è ora visionabile

Avere l’opportunità di guardare la lavagna che Stephen Hawking utilizzava per le sue ricerche? È finalmente qui, motivo per il quale dovremo sfruttare questa occasione per vederla proprio adesso che sia in mostra.

Steven Hawking, la sua lavagna per un concorso nel decifrare le sue equazioni è ora visionabile
Stephen Hawking è stato uno dei più grandi scienziati della storia, ed è probabile che verrà ricordato per sempre data la sua importanza – MeteoWeek.com

I curatori dell’esposizione di “Stephen Hawking al lavoro” hanno presentato quella che, secondo molti, è letteralmente un approccio difficile ad un argomento molto complesso da affrontare e che non si vede tutti i giorni. D’altronde si sa: quest’uomo è stato un vero e proprio genio dopotutto.

E lo capiamo dalla lavagna della conferenza su “Superspazio e supergravità” tenuta a cambridge nel 1980. Su questa tavola nera possiamo notare disegni, scarabocchi, battute e varie equazioni di coloro che hanno partecipato, ma ciò che è assurdo è che ancora non sia stato decifrato nulla: di che si tratta?

La lavagna nera di Stephen Hawking

Steven Hawking, la sua lavagna per un concorso nel decifrare le sue equazioni è ora visionabile
Questa è l’incredibile lavagna nera dove sono state riportate alcune formule attualmente indecifrabili. Nessun esperto è riuscito a capirci qualcosa – MeteoWeek.com

Questo “reperto storico” è in mostra al Museo della Scienza di Londra, e serve esattamente ad inaugurare il giorno in cui l’uomo avrebbe compiuto 80 anni. Ma non solo: la lavagna è talmente tanto importante che Stephen Hawking aveva deciso di incorniciarla per appenderla nel suo ufficio.

E a quanto dicono i curatori dell’esposizione, si tratta di un lavoro molto difficile da decifrare tant’è che, come abbiamo detto poc’anzi, ancora non è stato capito il significato di tutti gli enigmi contenuti all’interno della tavola nera.

Comunque sia questa mostra, oltre a rendere omaggio allo scienziato, ha il compito di evidenziare quanto fosse grande come comunicatore nonché una persona che nonostante la sua grave malattia neuro-degenerativa, è riuscito a lasciate un segno nella storia.

Come sappiamo gli diedero soltanto due anni di vita, ma grazie ai suoi sforzi riuscì a vivere per altri sei decenni seppur sia stato costretto su una sedia a rotelle e con un sintetizzatore vocale da cui aveva la possibilità di comunicare con il resto del mondo.

In aggiunta, Stephen Hawking era diventato anche un personaggio molto noto nella cultura popolare: al Museo della Scienza gli è stata dedicata una foto del set della sua apparizione in Star Trek, mentre i creatori dei Simpsons hanno pensato di regalargli una giacca personalizzata per via delle sue numerose partecipazioni allo show animato.

L’uomo era anche molto scherzoso, difatti aveva voluto fare alcune scommesse con i suoi colleghi prendendo in considerazione quella formale sul “Paradosso dell’Infornazione nei Buchi Neri“, oppure che abbia voluto confrontarsi con visioni del mondo differenti dalla sua, qualità che gli permise di ottenere lo stemma nel 1986 in quanto membro dell’Accademia Pontificia delle Scienze.

Insomma, lo ricorderemo per sempre come un grande scienziato che è arrivato a pensare concetti estremamente complicati per degli esseri umani nella media. Che possano nascere altri genietti come lui? Probabile, chissà se poi faranno anche loro una lavagna nera piena di enigmi difficili da risolvere.

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