Nereus l’11 Dicembre passerà molto vicino alle Terra

Quanto sta accadendo nelle immediate vicinanze dell’orbita terrestre preoccupa gli scienziati che seguono molto attentamente la traiettoria dell’asteroide Nereus

La traiettoria di Nereus è descritta in maniera accurata grazie ad un modello algoritmico dei Jet Propulsion Laboratory della NASA – Meteoweek.com

L’interesse suscitato da questo corpo celeste è una delle tematiche più vivaci tra la rosa delle opportunità legate alle osservazioni spaziali. Di 4660 Nereus, anche definito 1982 DBnon, se ne parla parecchio da qualche tempo.

In parte perché, a causa delle caratteristiche intrinseche della sua orbita, viene catalogato come potenzialmente pericoloso per la Terra. In realtà c’è molto altro dietro questa affermazione. L’asteroide infatti passerà vicino al nostro pianeta a ben 2,5 milioni di miglia. Un distanza che riparametrata sarebbe proporzionale alla distanza di 10 volte quella tra noi e la Luna.

Per comprendere meglio però la scala di suddivisione del rischio elaborata dai modelli algoritmici della NASA, dovremo tenere in considerazione che per l’agenzia spaziale statunitense anche dei corpi celesti alla distanza di 30 milioni di miglia dall’orbita terrestre rientrano nel range della pericolosità.

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Dunque Nereus 4660, non rischierà di diventare l’oggetto del tiro al piattello del super proiettile pensato da Elon Mask e la sua Space X. Diversamente da come avevano ipotizzato in precedenza gli osservatori dalla fantasia più fervida, lasciando il primato di essere abbattuto dal Dart (Double Asteroid Redirection Test) all’asteroide lunare largo 160 metri Dimorphos.

Nereus 4660 e le motivazioni che potrebbero avvicinare gli scienziati e gli investitori ad avvicinarsi maggiormente alla sua superficie

Nereus è un asteroide la cui prima scoperta risale al 28 febbraio del 1982 ad opera dell’astronoma statunitense Eleanor Francis Helin  – Meteoweek.com

Dunque non è fondamentalmente una questione di rischio a suscitare l’interesse di più attori nei confronti di questo asteroide in particolare. Nereus 4660 ha in realtà su di se gli occhi puntati da parte di tutti quei governi e non solo. Anche gli inventori privati ne vorrebbero sfruttare le caratteristiche degli elementi che lo compongono.

Secondo le stime elaborate da Asterank, un database che si occupa del monitoraggi più di 600mila corpi celesti che passano nel nostro sistema solare, 1982 DBnon contenere quantità molto significative nichel, ferro e cobalto.

Andando ad effettuare una valutazione e prendendo in considerazione le sue specifiche dimensioni (a forma di uovo e grande come la Torre Eiffel, ovvero circa 300 metri) il bagaglio di materie prime che lo compongono ammonterebbe ad un valore intorno ai 4,71 miliardi di dollari.

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L’occasione per inaugurare la stagione delle estrazioni minerarie potrebbe arrivare nel 2060. Ovvero quando Nereus si troverà a circa 1,2 volte la distanza Terra-Luna. Pare quasi fisiologico sperare che per quella data le società private ,che si affacciano al mondo delle esplorazioni spaziali, tra le quali Blue Origin e Space X fanno da apripista al comparto, si siano attrezzare a sufficienza per realizzare delle missioni di estrazione specifiche ai soli scopi commerciali.

Al momento non ci resta che rimanere con il naso all’insù. E sfruttare i potenti mezzi messi a disposizione dalle agenzie spaziali per godere del passaggio di questo asteroide che capiterà la sera dell’11 dicembre.

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