La Cina spaventa per aver creato un reattore nucleare caldo come il Sole: perchè questa creazione?

Cina, il “sole artificiale” raggiunge 160 milioni di gradi, battendo ogni record. E la Cina comincia, di nuovo, a far paura.

Il sole artificiale cinese – MeteoWeek.com

Tornando indietro nel dicembre del 2019, ovvero poco prima che la nostra vita incontrasse il Covid-19 mentre la Cina già sapeva tutto, il paese asiatico ha annunciato che presto inizierà a funzionare il suo “sole artificiale”, un dispositivo destinato a replicare la fusione nucleare, lo stesso tipo di reazione che alimenta il sole.

Il dispositivo doveva essere costruito entro la fine del 2019 ed essere operativo nel 2020.

Ovviamente la cosa è passata in secondo piano, viste le ultime novità direttamente da Wuhan, ma non per questo la missione non è stata portata a termine, nel silenzio e passando da vie traverse.

Quindi, nel dicembre del 2020, il reattore della fusione nucleare, chiamato Tokamak HL-2M, è stato alimentato per la prima volta.

Il reattore Experimental Advanced Superconducting Tokamak installato nella città di Hefei, in Cina, ha raggiunto e mantenuto 160 milioni di gradi celsius per 20 secondi e 120 milioni di gradi celsius per 101 secondi, stabilendo un nuovo record dopo quello precedente, segnato nel 2018.

Il reattore replica il processo di fusione che avviene all’interno del Sole e delle altre stelle, ponendosi l’obiettivo di garantire enormi quantità di energia “pulita”.

Ma perchè fa così paura?

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Cos’è il Sole Artificiale?

Il reattore cinese che ha quasi raggiunto il calore solare – MeteoWeek.com

Si chiama Sole artificiale il reattore che la Cina costruì nel 2019 e oggi funzionante.

La fusione nucleare che avviene all’interno delle centrali nucleari è come quella che si verifica all’interno di una stella.

Ecco perché il reattore nucleare costruito dalla Cina nel 2019 è soprannominato “Sole artificiale”.

La scissione nucleare che avviene all’interno delle centrali è però più pericolosa e meno fruttuosa in termini di energia. Resta il fatto che l’accensione del reattore nucleare cinese potrebbe essere l’inizio di una nuova era. La temperatura del plasma del reattore raggiunge i 160 milioni di gradi Celsius. Si tratta di un passo importante verso l’obiettivo di una temperatura stabile e nel tempo duratura.

Ora, il reattore nucleare ha infranto un record mondiale. Il sole artificiale, chiamato anche Tokamak superconduttore sperimentale avanzato, ha raggiunto la temperatura del plasma a 216 milioni di gradi Fahrenheit (cento venti milioni di gradi Celsius) per 101 secondi e duecento ottantotto milioni di gradi Fahrenhende (cento sessanta milioni di gradi Celsius) per 20 secondi, stando a quanto riferiscono i giornali cinesi.

Un precedente record di mantenimento della temperatura del plasma a cento ottanta milioni di gradi F (cento milioni di gradi C) per cento secondi è stato ormai rotto e secondo Li Miao, direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università meridionale della Scienza e della tecnologia a Shenzhen,questo passaggio è una pietra miliare per raggiungere l’obiettivo di mantenere la temperatura a un livello stabile per molto tempo, un passo necessario per far funzionare il reattore della fusione nucleare.

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Perchè è stata creata questa copia del sole

Com’è fatto il reattore solare – MeteoWeek.com

“Questo risultato è un importante progresso e il nostro obiettivo finale è quello di mantenere la temperatura stabile il più a lungo possibile“, ha dichiarato Li Miao.

Secondo Lin Boqiang, direttore del China Center for Energy Economics Research all’università di Xiamen, intervistato dal Global Times, l’energia prodotta con questa soluzione è pulita e affidabile, quindi qualora si riuscisse a darle delle applicazioni commerciali sarebbe un importante passo in avanti che porterebbe enormi benefici.

Lin comunque ha aggiunto che, nonostante questa tecnologia rappresenti un investimento centrale per il “futuro green” della Cina, il suo utilizzo al di fuori dei laboratori è ancora lontano nel tempo e che serviranno ancora 30 anni perché questo accada.