Il rover cinese Zhurong, protagonista della missione su Marte denominata Tianwen-1, ha toccato il suolo del Pianeta Rosso il 15 maggio, dopo il lungo viaggio cominciato nel luglio 2020. L’atterraggio è avvenuto sul sito Utopia Planitia, su cui era già stato fatto approdare il lander Viking 2 statunitense. Dopo cinque giorni di missione, il rover cinese ha già inviato sulla Terra le prime fotografie del suolo di Marte: la sfida scientifica sul Pianeta Rosso entra nel vivo
Dopo anni e anni di predominio delle missioni spaziali su Marte da parte degli Stati Uniti, con la partecipazione sporadica dell’Unione Europea e della Russia, è ufficialmente scesa in campo anche la Cina con la sua missione Tianwen-1. Tramite questa missione è stato inviato sul Pianeta Rosso il rover Zhurong, traducibile come Dio del fuoco data la somiglianza del termine con la traduzione cinese di Marte, ossia Stella del fuoco.
Il rover è ufficialmente sbarcato sul celebre Pianeta Rosso il 15 maggio, dopo aver attraversato un lungo viaggio cominciato il 23 luglio 2020 dal Centro Spaziale di Wenchang. La missione Tianwen-1 ha lo scopo di trovare eventuali tracce di vita presente o passata, ovviamente a livello microbico, e di studiare la composizione del pianeta: obiettivi del tutto identici all’altra celebre missione da poco attiva, ossia Mars 2020 con il rover Perseverance, il quale sta già compiendo grandi passi in avanti mai raggiunti prima.
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Zhurong: le prime foto dal Pianeta Rosso
Le immagini inviate all’Agenzia Spaziale cinese dal rover Zhurong sono due, e sono state pubblicate in maniera gratuita sul sito ufficiale della CNSA. Le due immagini, una in bianco e nero e l’altra a colori, sono state scattate dalla sommità del lander che ha accompagnato Zhurong sulla superficie di Marte: in questi giorni dovrebbe ufficialmente discendere e iniziare le proprie ricerche.
La prima immagine, che potrete visionare qui sopra, è stata scattata dalla fotocamera anteriore, che sarà utile al rover per poter rilevare ed evitare gli ostacoli. Si può vedere chiaramente la rampa di discesa che consentirà al rover di sganciarsi dal lander e iniziare il proprio percorso di rilevazioni.
La seconda immagine, qui sopra visibile, illustra invece la zona posteriore ed è stata scattata da una delle fotocamere di navigazione. Il dettaglio più importante in questa foto è rappresentato dai pannelli solari, vale a dire la fonte di energia primaria con cui Zhurong potrà alimentarsi e sopravvivere sul Pianeta Rosso.
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I futuri risvolti della missione
La missione di Zhurong dovrebbe durare all’incirca tre mesi. In questo periodo di tempo, i ricercatori dell’Agenzia Spaziale cinese mirano a verificare la presenza di ghiaccio nel sottosuolo, un’ipotesi confermata a più riprese da diverse fonti. D’altronde Utopia Planitia, la zona in cui il rover è stato fatto discendere, è una delle più papabili per l’ipotetica presenza di un mare di ghiaccio nascosto: non ci resta che attendere eventuali clamorose scoperte.