Zoom lancia la “modalità immersiva”: una soluzione innovativa che porta tutti i partecipanti di una riunione in un’unica sala virtuale. Ecco come funziona
Esplosa a causa delle chiusure dovute alla pandemia, Zoom è diventata una delle piattaforme più utilizzate per le riunioni da remoto. Lo scorso ottobre, durante l’evento Zoomtopia 2020, la società aveva annunciato il lancio a breve di una nuova funzionalità, chiamata “Immersive Scenes” (scene immersive). Ora, dopo quasi 5 mesi, la cosiddetta “modalità immersiva” è finalmente arrivata. Una novità che ridefinisce il concetto di meeting da remoto, rendendolo vero e come se avvenisse in presenza. Vediamo come.
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Zoom e la modalità immersiva: in cosa consiste?
In breve, con la nuova modalità immersiva, tutti i partecipanti ad una riunione su Zoom potranno essere collocati in una sorta di “spazio virtuale”, similmente a come avviene con la modalità “Together” (Insieme) di Microsoft Teams. Ma non solo: oltre a portare virtualmente tutto il team in una sala riunioni, l’host del meeting può anche decidere la disposizione dei posti. Zoom offre già diversi spazi virtuali che simulano diversi tipi di sala riunioni, ma gli utenti potranno caricare e utilizzare anche degli spazi propri. Naturalmente, con la modalità immersiva, Zoom cerca di stimolare l’immedesimazione, il coinvolgimento e la produttività, nonché di rendere ogni riunione il più possibile reale. Una dimostrazione del funzionamento di questa nuova funzione si nota nel tweet sottostante.
Sometimes we need a change of scenery, even on Zoom! 🏞️ Now, you can use our new Immersive View to bring people into a scene, like a classroom, fireside chat, or boardroom. #ZoomProTip pic.twitter.com/HGh0bOpBho
— Zoom (@Zoom) April 26, 2021
In queste sale riunioni virtuali, la possibilità di modificare i posti permette la creazione di diversi gruppi e sarà possibile inserire fino ad un massimo di 25 utenti. Eventuali partecipanti aggiuntivi saranno visualizzati all’interno di piccole miniature nella parte alta dello schermo. La modalità immersiva è al momento disponibile soltanto per desktop, per gli utenti PC e Mac. Non è noto se essa verrà lanciata in futuro anche sui dispositivi mobili. Vi chiederete, chi utilizza uno smartphone o un tablet non può quindi entrare a far parte di una riunione in modalità immersiva? Certo che si, ma per lui l’aspetto grafico resterà quello classico (a griglia) di Zoom.
Ricordiamo che la “Immersive View” non consente la registrazione dell’immagine e richiede come requisito la versione 5.6.3 di Zoom. Chi ha installata sul proprio PC una versione precedente visualizzerà infatti il meeting con l’aspetto grafico tradizionale e lo sfondo totalmente nero. Ovviamente, l’utilizzo di questa modalità non prevede alcun costo, sia per gli account gratuiti che per quelli Pro.
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“L’obiettivo della modalità immersiva – afferma la società con sede in California – è quello di rendere le persone più partecipi avvicinandole visivamente e facendole uscire dai freddi riquadri tipici delle piattaforme di videoconferenza”.