Sono trapelati online 533 milioni di dati degli utenti di Facebook: tra questi indirizzi, numeri e nomi di 37 milioni di utenti italiani.
Facebook ancora nei guai: una fuga di dati sta facendo dannare gli utenti italiani coinvolti.
Sembrano non fermarsi mai i problemi legati alla privacy sui social, e nuovamente Facebook ha fallito nel tutelare i suoi utenti.
I data condivisi consensualmente e non online sono sempre più a rischio.
È di queste ore la notizia che, quasi due anni fa, sono stati rubati i dati di oltre 530 milioni di utenti iscritti alla piattaforma social di Mark Zuckerberg.
in Italia sono 37 milioni i dati rubati per la sola popolazione del nostro paese. Si tratta quindi di oltre il 50% della popolazione.
Queste informazioni provengono apparentemente dallo stesso set di dati che qualche mese a un bot di Telegram vendeva online.
La differenza ora è che sembra che coloro che vogliono mettere le mani sui dati non dovranno pagare nulla.
LEGGI ANCHE: Zuckerberg dichiara che Facebook non fu responsabile dell’attacco al Congresso USA
Cos’è successo stavolta
Numeri di telefono, indirizzi e-mail, dati anagrafici e tutto quanto inserito nelle note biografiche e di contatto è stato sottratto dagli hacker, che hanno pubblicato il tutto in un forum frequentato dai pirati informatici, che possono disporre a loro piacimento di tutti i dati.
Facebook ha detto a Insider che questi dati sono stati ottenuti a causa di una vulnerabilità che è stata risolta nel 2019. L’azienda ha dato una risposta simile a Motherboard a gennaio.
“Si tratta di vecchi dati precedentemente riportati nel 2019”, ha dichiarato Facebook a BleepingComputer. “Abbiamo trovato e risolto questo problema nell’agosto 2019”. Facebook non ha risposto a una nuova richiesta di commento da parte di diverse testate.
Certo, il furto risale a quasi due anni fa, ma è improbabile pensare che tutti i soggetti coinvolti abbiano cambiato residenza, indirizzo mail e numero di telefono negli ultimi due anni. Anzi, è plausibile credere che solo una minima parte l’abbia fatto, pertanto tutti gli altri sono ancora esposti ai rischi che derivano da furti come questi.
A rivelare il furto non è stato il sistema di controllo di Facebook ma Alon Gal, chief technology officer della società di computer security Hudson Rock.
Il tecnico, grande esperto di rete e di sicurezza informatica, ha condiviso le informazioni con un tweet che ha immediatamente attirato l’attenzione degli utenti.
Secondo Insider “I dati esposti includono le informazioni personali di oltre 533 milioni di utenti Facebook di 106 paesi, inclusi oltre 32 milioni di data sugli utenti negli USA, 11 milioni sugli utenti nel Regno Unito e 6 milioni sugli utenti in India. Questi includono numeri di telefono, ID Facebook, nomi completi, location, date di nascita, bio, e anche indirizzi e-mail”.
Questa grave ed enorme violazione in termini di privacy è comprovata dal fatto che i dati sono effettivi e già scaricabili. In base al livello di privacy impostato da ogni singolo utente su Facebook, sono trapelate determinate informazioni.
LEGGI ANCHE:Facebook, su forum di hacker in vendita i dati di 36 milioni di utenti italiani
Come Facebook intende risolvere il problema
Nonostante Facebook abbia chiuso questa falla di sicurezza nel 2019, il download di milioni di dati sono stati comunque effettuati, e si è scoperto troppo tardi per rimediare .
Online si è venuto quindi a creare un database, che è coinciso con la creazione di un bot di Telegram che ha messo in vendita questi dati, come vi accennavamo ad inizio articolo.
Ora non è chiaro in che modo si evolverà la situazione e quali saranno gli effetti di questo danno alla privacy degli utenti Facebook, ma Mark Zuckerberg tende a rassicurare tutti, come al solito.
Come verificare se il Tuo account è stato hackerato
Sul sito haveibeenpwned.com si può verificare se la propria mail si trova nel database (e anche se le password al momento non c’entrano, cambiarla è auspicabile).