Coronavirus o no, il nostro smartphone rappresenta un ricettacolo per virus, batteri e microorganismi che potrebbero essere una seria minaccia per la nostra salute
Esecuzione di pulizia esterna del cellulare – MeteoWeek.comPer quanto una persona faccia attenzione alle norme igieniche, probabilmente vi potrebbero essere sfuggite delle nozioni; alcune di queste da non sottovalutare. Vi siete mai chiesti quali potrebbero essere i luoghi e/o oggetti più sporchi con cui venite in contatto ogni giorno? PlumbWorld ha pubblicato un’interessante classifica a riguardo, con oggetti di uso quotidiano tra cui: il carrello della spesa, gli interruttori della luce, i bancomat e non da meno, tutti i nostri dispositivi mobili, con cui trascorriamo buona parte delle nostre vite.
Come risolvere il problema?
Sicuramente sarebbe corretto (e resta una soluzione radicale) lavarsi correttamente le mani prima di ogni utilizzo. Alcuni esempi poi potrebbero essere, non utilizzare i dispositivi mentre si è al bagno o in metropolitana, dopo essersi sorretti al corrimano. Ovviamente tra il dire e il fare c’è una gran bella differenza e non sempre è possibile rimandare un chiamata di lavoro mentre si è in giro di fretta e senza un igienizzante per le mani o un lavandino a disposizione.
Per neutralizzare questo problema e avere una soluzione prêt-à-porter, si potrebbero acquistare delle salviette a base di cloro o di alcool da passare sopra lo schermo, avendo cura a non strizzarle troppo, evitando quindi che la soluzione di cui sono imbevute si insidi all’interno del nostro amato dispositivo. Avendo invece più tempo e calma a disposizione si potrebbe optare per acquistare una soluzione disinfettante adeguata, o addirittura farne una fai da te a base di alcool e acqua, in modo da diluirla ed evitare che il dispositivo possa risentire degli effetti negativi a lungo termine di questi agenti, che risulterebbero corrosivi per la copertura oleofobica di alcuni display.
Una pellicola protettiva potrebbe evitare tranquillamente che ciò accada. Anche qui il mio consiglio resta di fare attenzione a non bagnare le zone vicine alle sedi di ricarica e agli altoparlanti, per evitare spiacevoli sorprese. Anche acqua e sapone sono utili, ma partendo dal presupposto che il telefono sia resistente almeno agli schizzi (possedendo almeno una certificazione IP57), e comunque facendo attenzione particolare a non far penetrare l’acqua all’interno del dispositivo. Personalmente utilizzo una cover subacquea in grado di impermeabilizzare totalmente l cellulare alle immersioni e nell’ultimo anno ho usato questa per fare un vero e proprio bagnetto “acqua e sapone” al mio cellulare ogni volta che ne ho avuto bisogno!
La scelta migliore è sicuramente lo sterilizzatore UV-C, che necessita di un piccolo investimento di denaro (dell’ordine dei 30 – 80 euro in base al modello) e di tempo (5-10 minuti) affinché possa svolgere il suo lavoro. Disponibile anche su Amazon e in alcuni e-commerce e farmacie, esso sfrutta le lampade a spettro UV-C per distruggere i microrganismi presenti sulla superficie degli oggetti che inseriamo al suo interno (comprese le mascherine).
A mio parere un’alternativa molto efficace che possa al contempo farvi risparmiare sul lungo termine sull’acquisto di salviette disinfettanti (che hanno un costo che nel tempo si fa sentire) e allo stesso tempo può essere complementare a tutte le possibilità per una pulizia completa e profonda che ho descritto, se effettuata periodicamente.